Fermati ogni tanto. Fermati e lasciati prendere dal sentimento di meraviglia davanti al mondo.
Tiziano Terzani
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IL VISCHIO: TRA BIOLOGIA E MITOLOGIA
Il vischio, conosciuto spesso solo come pianta augurale e portafortuna nel periodo natalizio e di capodanno, nonché pianta sotto la quale ci si bacia, è una pianta sempreverde emiparassita (cioè parassita solo in parte) che nasce e cresce sui rami di un’altra pianta, ai quali si attacca grazie a delle radici modificate chiamate “austori”. Assume una forma molto ramificata e globosa. In Italia ne esistono 3 specie: il Vischio comune (Viscum album), il Vischio quercino (Loranthus europaeus) che cresce sulle querce e il Vischio del Ginepro (Arceuthobium oxycedri) presente sui ginepri e che si trova solo in Toscana e nelle Marche. Il Vischio comune, Viscum album, cresce su molti alberi, soprattutto conifere, nella fascia montana fino ai 1200 metri di quota. Il nome del genere, Viscum, probabilmente deriva dal latino “viscidus” per il succo contenuto nelle bacche che è appiccicoso; mentre il nome della specie, album, si riferisce al colore […]
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RACCONDANDO LA CEDRONELLA
La Cedronella (Gonepteryx rhamni) è un lepidottero appartenente alla famiglia Pieridae, una famiglia molto vasta che comprende circa 1500 specie di farfalle, tra cui quelle bianche come le cavolaie. E’ considerata la farfalla annunciatrice della primavera perché è la prima, o una delle prime, che esce fuori già a fine inverno, con i primi tepori. A differenza della maggior parte delle farfalle europee che passano l’inverno sottoforma di crisalidi o di larve, cioè la loro fase giovanile, la Cedronella ha sviluppato una speciale strategia per passare l’inverno nel suo stadio di adulto: immagazzina glicerolo nei suoi fluidi corporei. Questa sostanza le impedisce di congelare anche se le temperature scendono sotto lo zero. L’adulto, quindi, passa la stagione fredda nascosto in anfratti e cavità di alberi, ma anche a terra, nascosto e riparato fra le foglie. E’ una farfalla abbastanza grande, 6-7 cm di apertura alare. Il dimorfismo sessuale è ben […]
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CERVO, DAINO O CAPRIOLO? PERCHE’ E’ VIETATO TOCCARE I CUCCIOLI?
Gli ungulati sono mammiferi che appoggiano il proprio peso corporeo sulla punta delle dita e che hanno perciò sviluppato le unghie come degli zoccoli e rese adatte alla corsa e al salto. Cervo, daino, capriolo e cinghiale sono gli ungulati più diffusi in Italia. Mentre il cinghiale è ben conosciuto, sugli altri tre invece c’è ancora della confusione. Cervo, capriolo e daino appartengono alla famiglia dei Cervidi. Possiedono caratteri biologici e soprattutto morfologici molto differenti tra loro; la principale differenza consiste nelle dimensioni, infatti il cervo è di taglia molto più grossa rispetto al capriolo, mentre il daino è una via di mezzo. I palchi, comunemente ed erroneamente chiamati corna, sono la seconda grande differenza tra le tre specie. Quelli di cervo sono molto grandi e i più ramificati, quelli del daino sono a forma di pala, mentre quelli del capriolo sono piccoli e con al massimo tre punte. Cervo […]
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Le Meduse del Mediterraneo
Le meduse sono tra le prime forme di vita apparse negli oceani, appartengono al phylum degli Cnidari (o Celenterati) e devono il loro aspetto gelatinoso al fatto che per il 98% sono composte da… acqua! Nella parte superiore del corpo, chiamata ombrella, ci sono il sistema digerente, riproduttivo e nervoso ed è la parte che permette il movimento. La bocca si trova tra i tentacoli che, in genere, hanno piccole capsule urticanti, perché li usano per difendersi dai predatori e per paralizzare le prede (plancton e fitoplancton). Sono fonte di cibo per moltissimi animali marini: pesci, uccelli, tartarughe e svariati invertebrati e perciò molto importanti per tutto l’ecosistema marino. Inoltre, non tutti sanno che le meduse rappresentano uno stadio vitale di un organismo più complesso, il cui primo stadio è quello di polipo. I polipi sono invertebrati marini che vivono in colonie attaccati al fondo, si riproducono in modo asessuato […]
Prossime escursioni
Natura è tutto ciò che noi vediamo: il colle, il pomeriggio, lo scoiattolo, l’eclissi, il calabrone. O meglio, la natura è il paradiso. Natura è tutto ciò che noi udiamo: il passero, il mare, il tuono, il grillo. O meglio, la natura è armonia. Natura è tutto quello che sappiamo senza avere la capacità di dirlo, tanto impotente è la nostra sapienza a confronto della sua semplicità.